On the road dalla Florida al South Carolina!!
Peccato che non si possano fotografare i rumori, gli odori….
la sensazione provocata da quell’umidità solida che ti fagocita e ti da tregua solo quando entri nei negozi (con l’aria condizionata a palla) e la sera, quando il sole tramonta e la brezza marina si fa più consistente.
Miami ci ha accolto così!
Un’afa che ci ha riportato indietro di 20 anni, quando atterrati all’Havana ci siamo ritrovati in un bagno turco a cielo aperto!
Ci è voluto un po’ per acclimatarsi, ma lo stupore e la curiosità che ci hanno travolto ci hanno fatto ben presto dimenticare il clima torrido.
Miami è una città caotica, frenetica, colorata, in divenire, multietnica! Mille culture vi convivono!
Ogni quartiere esaspera la propria natura!
A Little Havana la musica cubana riempie le strade e le botteghe confezionano sigari come da tradizione;
A Downtown i grattacieli si specchiano uno nell’altro costringendoti a camminare naso all’insù;
A Winwood un tripudio di colori e di storie impresse sui muri di ogni edificio, sugli estintori, sulle mattonelle dei marciapiedi riempiono gli occhi fino a stordirti;
A Miami beach le spiagge, i campi di pallavolo, le palestre a cielo aperto, la musica, lo slalom tra ciclisti, rollerblade, skate che sfrecciano all’impazzata!
I tassisti ti raccontano che servono un milione di euro per comprare un monolocale a Downtown e che ci sono case su Airbnb che costano 10000 dollari a notte; per strada vedi sfrecciare Corvette e auto di lusso; la musica a palla nei pic up che fanno lo struscio a South beach fa tremare le vetrine; l’odore di marijuana ti accompagna sempre…..
……ma guardandoti intorno ti rendi conto che non è tutto oro quel che luccica e dietro tutto questo sfarzo si cela un rovescio della medaglia.
Persone prive di qualunque cosa, a partire dalla lucidità mentale, che si aggirano per le strade imprecando o urlando o chiedendo un dollaro o semplicemente parlando da sole.
Persone che stridono in mezzo a tutta quell’ostentazione ma che per lo più vengono ignorate…
Uscendo da Miami la situazione cambia.
Man mano che si sale verso la Georgia le cittadine di ridimensionano.
I grattacieli scompaiono, i quartieri si popolano di casette ordinate, per lo più a un piano, circondate da giardinetti curati e abbelliti da sculture, piante lussureggianti e cassette della posta delle più svariate forme e dimensioni.
Le case sono aperte, prive di inferriate e gli americani che le abitano si rivelano quasi sempre super accoglienti e incuriositi da noi che scattiamo foto per immortalare la loro normalità!
Addirittura a Cocoa beach, ci invitano ad entrare per ammirare il tramonto sulla laguna dal giardino di casa loro!
Cocoa beach è il paradiso dei surfisti!
Attraversandola si ha l’impressione di essere sul set di qualche film americano, ma ciò che stupisce più di tutto è la fauna che popola le strade: iguana, alligatori, pavoni, lepri, scoiattoli, ibis, pellicani, aquile….nonostante la presenza umana questi animali sono stanziali e visibili tra le case e nelle aiuole dei giardini!
Persino a Cape Canaveral, presso la stazione spaziale, è possibile osservare una varietà faunistica inimmaginabile!
Continuando a salire verso la Georgia e poi il South Carolina il paesaggio cambia ancora.
La Georgia, almeno nella parte costiera, è caratterizzata da un susseguirsi di lagune e paesaggi che ricordano la savana sudafricana.
Le cittadine hanno un sapore coloniale e Savannah in particolare, con i suoi viali paralleli e delimitati da aiuole e parchi ordinati e speculari ha un sapore decisamente retró! Il South Carolina incredibilmente cambia ancora!
Basta oltrepassare il cartello di benvenuto nel nuovo stato per ritrovarsi circondati da boschi di conifere, pini, cipressi altissimi e caratterizzati da lunghe barbe di muschio che si annidano tra i rami rendendo il paesaggio unico!
In South Carolina spopolano i complessi residenziali costruiti per ospitare i pensionati americani che vogliono godersi il meritato riposo alla fine della carriera lavorativa!
Sono complessi incredibilmente curati e ordinati, pressoché immobili, intervallati da campi da golf e laghetti popolati da cervi, tartarughe, armadilli, incredibili varietà di uccelli e rane, che al calar del sole, con il loro incessante gracidare rompono il silenzio.
Anche in questo stato l’acqua è una costante e attraversandolo per arrivare a Charleston si fa fatica a segnare il confine tra la laguna costellata di fiumi e l’oceano in cui si immergono.
Il tempo in South Carolina sembra essersi fermato!
Charleston rievoca quartieri francesi e londinesi di fine ottocento, le case coloniali caratterizzano il centro e numerosi sono i rimandi alla guerra di secessione e alle battaglie condotte contro la schiavitù totalmente abolita solo nel 1880!
Ritrovarsi da Bluffton, verace provincia americana, alle Everglades e poi alle Key Island è un ulteriore salto inaspettato.
Il sud della Florida assume questa duplice anima: selvaggia e incontaminata alle Everglades, quasi paradisiaca alle Keys, un arcipelago di 1700 isole raggiungibili attraverso ponti sospesi sull’acqua , che dividono l’oceano Atlantico dal Golfo del Messico.
Queste isole sono il paradiso dei pescatori (tutti pescano!!) dei sub degli amanti dello snorkling che sul reef come sugli scogli che costellano la costa possono ammirare una varietà di pesci e mammiferi marini incredibili: lamantini che si crogiolano a riva, squali, tartarughe, barracuda, pesci tropicali, delfini…. impossibile elencarli tutti!!
È stato un viaggio denso!
Carico di sorprese!
Un’America completamente diversa da quella che avevamo vissuto nei parchi dell’Ovest e a NewYork!
È stato bello cogliere la sorpresa negli sguardi di Anna e Andrea in un mondo così diverso dal loro a partire dagli scaffali dei supermercati!
È stato bello riassaporare il viaggio itinerante a quattro ruote a distanza di due anni e ubriacarsi delle miglia percorse in 12 eterni giorni!
…la sete di viaggio non si placa….