Pink
Il rosa non è il mio colore!
Decisamente no!
Eppure ora non riuscirei a immaginare la mia nuova gravel di nessun altro colore diverso da questo.
Quando è arrivata e l’ho tirata fuori dalla scatola sono rimasta un attimo interdetta.
La bici che avevo ordinato doveva essere verde!
Un verde militare intenso e brillante !
Il mio verde!
Doveva essere in carbonio super leggero. Doveva essere tappa come me!
E invece la bici che mi trovavo a scartare era pink!
In acciaio!
Dal telaio massicciò e apparentemente altissima!
Oltretutto con un sellino in cuoio, a cui non avrei dato un centesimo.
Ma non avevo alternativa!
Se volevo partire in gravel l’unica soluzione era la bici pink!
Finalmente in previsione del viaggio in Irlanda avevo preso la fatidica decisione di vendere la mia Cannondale troppo grande e troppo scomoda per me è di prendere una bici della mia taglia.
Avevo le idee abbastanza chiare su cosa cercavo ma a Pescara e dintorni sembrava praticamente impossibile trovare qualcosa che corrispondesse alle mie esigenze e dunque avevo ampliato gli orizzonti e mi era venuto in mente di contattare Massimo Alfero, torinese e nella mia testa collegato al negozio specializzato in Bikepacking per eccellenza: Ciclocentrico!
E Massimo in effetti, una volta contattato, era stato super disponibile e super efficiente e in men che non si dica mi aveva messo in contatto diretto con Valerio Fava, titolare del negozio e addetto alla parte commerciale.
Valerio in un paio di giorni, sentite le mie esigenze e studiate le mie misure, mi aveva fornito un elenco di bici disponibili pazzesco, tanto da mandarmi in crisi decisionale!
Fino a quel momento mi ero sempre dovuta accontentare dell’unica soluzione disponibile!
E invece per la prima volta mi ero trovata a poter scegliere!
E alla fine avevo deciso che sarebbe stata lei!
La Salsa worbird!
Verde!
Super leggera!
Super performante !
Super e basta!
E in un batter di ciglia ero riuscita anche a vendere la mia !
“Simona dall’ordine 10 giorni e la bici è tua!”
Ero a tremila!
Ma non sempre le ciambelle riescono col buco e a 15 giorni dall’ordine nessuna traccia della bici.
Il momento della partenza si avvicinava pericolosamente, il nervosismo era papabile, sia da parte mia , sia da parte di Valerio che non riusciva a capire che fine avesse fatto la spedizione.
“Simona abbiamo preso una decisione!” La voce di Valerio è ferma e pacata.
“Visto che la tua bici non arriverà in tempo ma noi conosciamo la tua situazione e tu devi partire ti forniamo noi una bici per il viaggio e quando torni vediamo come procedere. È la bici di mia moglie! Le misure corrispondono alle tue. È in acciaio. È un telaio artigianale”!
E così è arrivata lei!
Rosa!
Telaio massiccio ma estremamente leggero, vissuta ma bellissima.
Quando ci sono salita sopra la prima sensazione è stata di stupore.
Sembrava veramente comoda!
Ma non convinta ho deciso di farci un bel lungo prima di partire!
E quale miglior lungo di un percorso misto con una salita infinita di oltre 50 km è più di 2000 mt di dislivello?
“Valerio ho provato la bici! Senti ho deciso che la prossima la voglio come questa!! È fantastica! Assorbe benissimo le vibrazioni! Il sellino in cuoio è comodo oltre ogni immaginazione! Il manubrio più largo e sottile consente di cambiare posizione di guida ed è stracomodo!!”
Non ero ancora partita ma l’entusiasmo era alle stelle!
Valerio dal canto suo era contento ma razionale e vista la sua esperienza pregressa non si era fatto vincere dai facili entusiasmi e mi aveva suggerito di farci il viaggio e poi decidere.
E così è stato!
E se prima di partire ero entusiasta quando sono tornata ho pensato che non avrei potuto pedalare con nessuna altra bici che non fosse quella!
E adesso mi ritrovo con una bici rosa che non cambierei per nulla al mondo e da cui non scenderei mai!!!
E se un domani dovessi decidere di cambiarla la vorrei esattamente come lei!!!!!
Forse al rosa potrei rinunciare, ma ad un telaio come questo no!!!
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#gravelmood
#ciclocentrico
#unarossaapedali
